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Palazzo Vecchio - Piazza della Libertà 5 - Bagnacavallo (RA) tel. 320.8381863 - 333.7866395 e-mail: cinemabagnacavallo@gmail.com Fb e Instagram: cinema palazzo vecchio. Il parcheggio in Piazza della Libertà è sempre gratuito dalle ore 20. Orario spettacoli: Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato ore 21.00 Domenica ore 16 e ore 21

venerdì 28 marzo 2008

Sabato 29 marzo e giovedi 3 aprile - AI CONFINI DEL PARADISO

Sabato 29 marzo e giovedi 3 aprile


AI CONFINI DEL PARADISO
Un film di Fatih Akin. Con Baki Davrak, Nursel Kase, Hanna Schygulla, Tuncel Kurtiz, Nurgül Yesilçay, Patrycia Ziolkowska. Genere Drammatico, colore 122 minuti. - Produzione Germania, Turchia 2007.



Ali, vedovo in pensione, crede di aver trovato la soluzione alla sua solitudine quando incontra la prostituta Yeter, anche lei originaria della Turchia. Propone alla donna di vivere con lui in cambio di uno stipendio mensile. Il figlio di Ali, Nejat, giovane professore di tedesco, disapprova la scelta del padre-padrone, ma finisce ben presto per affezionarsi a Yeter, soprattutto quando scopre che gran parte dei soldi che si guadagna duramente vanno in Turchia, per mantenere la figlia agli studi. La morte accidentale di Yeter allontana ancora di più padre e figlio, emotivamente e fisicamente. Nejat torna a Istanbul per cercare la figlia di Yeter.


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venerdì 21 marzo 2008

Sabato 22 e giovedì 27 marzo

Sabato 22 e giovedì 27 marzo

You, the Living

L'essere umano è sempre in bilico tra la grandezza e il baratro della miseria, tra la gioia e la tristezza, tra la fiducia in sé stesso e la paura di non farcela. Nell'alternanza tra il riso e il pianto, la vita è una commedia con un finale tragico o una tragedia piena di avvenimenti comici.

Autore: Roberto Nepoti - Testata: la Repubblica
(...) un film che fa sorridere, spesso, a denti stretti.
Autore: Maurizio Porro - Testata: Il corriere della sera
(...) un geniale film svedese (...). Con una certa voglia di stupire, l'autore mescola storie buffe, disperate e/o grottesche in un'idea di cinema originale che confina con Lars Von Trier, ma soprattutto col nichilismo di Kaurismaki e con certe invettive fassbinderiane. Fin troppa grazia, ma il miscuglio è di quelli di ordinaria e contagiosa follia (...). (...) cinefili agguantatevi questa chicca.



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sabato 15 marzo 2008

Sabato 15 e giovedì 20 - L'abbuffata

Sabato 15 e giovedì 20 - L'abbuffata
di Mimmo Calopresti


Tutti sognano il cinema. E nel bellissimo borgo di Diamante, in Calabria, un gruppo di quattro giovani amici ha finalmente il coraggio di girare un film e, così, di sconvolgere la vita della cittadina. Dalla banda del paese al cinico regista "guru" (Diego Abatantuono) ritiratosi a vita di contemplazione, dalle zie che aspettano ancora l'amor al professore d'inglese (Nino Frassica), dal parroco alla barista (Donatella Finocchiaro), per finire alle stelle del mondo del cinema, al di là dei confini della Calabria, tutti rimangono coinvolti dall'energia, dalla magia e dalla semplicità con cui i quattro ragazzi vogliono costruire un presente e un futuro diverso. E per la grande star (Gérard Depardieu) che ha accettato generosamente di atterrare in Calabria, in compagnia della fidanzata (Valeria Bruni Tedeschi) per girare il loro film, i giovani amici con l'aiuto di tutto il paese prepareranno una grande festa: una vera e propria "abbuffata".


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venerdì 7 marzo 2008

Sabato 8 e giovedì 13 - IL MIO PAESE

Sabato 8 e giovedì 13 - IL MIO PAESE

Un film di Daniele Vicari. Genere Documentario, colore 105 minuti. - Produzione Italia 2006.


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Un viaggio in pullman attraverso l'Italia industriale. Daniele Vicari, dopo Velocità massima e L'orizzonte degli eventi, torna al documentario con questo on the road che percorre le strade dell'attuale realtà lavorativa italiana dalla Sicilia al Veneto. Partendo da Gela e Termini Imerese, e passando per la Basilicata e la Toscana (a Prato, dove il regista ambienterà il suo prossimo filmdi fiction), Vicari approda alla triste realtà di Porto Marghera, lasciando spazio ai volti e alle parole della gente comune. 
La sua esplorazione della nostra penisola ripercorre in senso inverso il viaggio compiuto da Joris Ivens nel 1960 per il documentario 
L'Italia non è un paese povero, spaccato di vita dell'Italia dello sviluppo del dopoguerra, commissionato dal presidente dell'Eni Enrico Mattei. Le drammatiche immagini in bianco e nero del lavoro di Ivens, censurate all'epoca dalla Rai (che mandò in onda a tarda notte una versione depurata del documentario), trovano spazio quarant'anni più tardi nel film di Vicari, alternandosi a immagini di strade riprese attraverso il finestrino di un pullman in corsa, squallidi e desolati scenari industriali, e paesaggi ancora incontaminati della nostra terra. 
Il regista filma con partecipazione "il suo paese", registrando con discrezione e lirismo le testimonianze della popolazione, e raccontando il lavoro in Italia – per lui "uno dei pochi temi davvero universali" - attraverso immagini sgranate, volti spontanei e genuini e suoni vibranti. Note composte appositamente per il film dall'ex CCCP/CSI Massimo Zamboni che, con la canzone finale "Patria attuale", interpretata da Nada, apre uno spiraglio di speranza per questa nostra terra "onesta per metà, e per metà per male".